Le autrici. Da sinistra a destra: Annalisa Colombo, Ornella Teti, Claudia Passoni, Doriana Montani, Elisa Crotti, Paola Gobbi, Debora Rosa, Rosa Anna Alagna, Daiana Campani.

Nove autrici per 60 storie di “quotidiana assistenza”, nelle quali i comportamenti dei diversi attori coinvolti sono stati analizzati alla luce dei principi etico-deontologici della professione infermieristica. Il testo racconta le esperienze dirette, vissute dagli stessi infermieri, in tema di bioetica e dilemmi etici. Molte delle storie narrate sono state raccolte durante i percorsi formativi realizzati dal gruppo Laboratorio di Nursing Narrativo (che riunisce circa venti infermieri, fra cui le autrici del libro) negli ultimi dieci anni presso sedi di aziende ospedaliere o ordini professionali. La sfida è stata quella di analizzare, discutere e condividere contenuti di carattere bioetico e deontologico partendo dalle esperienze di incontro con le persone assistite, nei diversi contesti della pratica quotidiana in cui l’infermiere opera. Il tutto attraverso metodi e strumenti della Medicina Narrativa e delle Medical Humanities, quali la griglia di analisi dei casi a valenza etica proposta dal bioeticista Sandro Spinsanti. Il risultato sono appunto le 60 storie suddivise per temi: dalla bioetica del quotidiano (informazione e consenso, privacy e comunicazione) alla bioetica di frontiera (inizio e fine vita, anziani e cronicità, sperimentazione clinica e ricerca), affrontando la formazione delle future generazioni di infermieri e l’organizzazione dei servizi assistenziali. Un intero capitolo è dedicato inoltre al confronto internazionale (Nursing around the world) e alle nuove sfide dell’infermieristica, con una riflessione sulla recente pandemia da COVID-19 e il ruolo svolto dagli operatori sanitari nella gestione dell’emergenza. Ideale per la formazione in ambito universitario e per l’aggiornamento professionale e l’autoformazione, il volume è arricchito da numerosi riferimenti agli articoli del Codice Deontologico degli Infermieri 2019 e costituisce un valido strumento per la presa di decisioni nell’esercizio professionale. Le autrici ne auspicano una diffusione anche tra il grande pubblico: le sessanta storie rappresentano infatti uno spaccato dei diversi contesti nel quale opera l’infermiere e sono un importante strumento di divulgazione del contributo che gli infermieri danno alla risposta ai bisogni di salute della popolazione. Edito da McGraw Hill, il libro ha visto la luce nel 2020, anno dedicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a infermieri e ostetriche, in ricordo del bicentenario della nascita di Florence Nightingale e caratterizzato dall’impegno profuso per la gestione della pandemia; è quindi una testimonianza importante di cosa significhi essere eroi, sia nella quotidianità che nei grandi eventi.

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