Sosta gratuita sulle strisce gialle e blu, e libero accesso all’Area C. Il risultato della collaborazione fra OPI Mi-Lo-MB e Comune di Milano

Free parking on the yellow and blue lines, and free access to Area C: The result of the collaboration between OPI Mi-Lo-MB and the Municipality of Milan

Sosta nell’area C di Milano: uno dei temi più caldi per gli infermieri liberi professionisti, in particolare nel periodo di emergenza Covid-19. All’annosa questione dell’accesso e dei parcheggi, Opi ha dedicato un progetto coordinato dal dottor Marco Ferrantino – componente della Commissione Liberi professionisti – che dal 2018 ha attivato un dialogo con le Istituzioni locali volto a garantire agli iscritti le condizioni più favorevoli per il regolare svolgimento dell’attività professionale. «Abbiamo raggiunto un importante obiettivo – illustra Ferrantino – grazie al supporto del Consiglio Direttivo, alla collaborazione della Commissione Liberi professionisti e all’accortezza del Comune di Milano, che ha perfettamente compreso e condiviso l’importanza dell’attività infermieristica, altamente tecnica e assolutamente insostituibile, per i cittadini residenti nell’area e non solo: per la sicurezza della popolazione in generale». Il risultato è che gli infermieri potranno finalmente usufruire gratuitamente della sosta sia sulle strisce gialle, sia su quelle blu, e dell’accesso all’Area C durante le ore di servizio. Allo scopo, basterà registrarsi sul portale MyAreaC. Un risultato dovuto alla recente istituzione della figura dell’infermiere di quartiere e soprattutto alla collaborazione attivata già nel 2018 con il Comune di Milano, che in un primo tempo aveva consentito ai professionisti di ottenere tessere a scalare per l’erogazione del servizio di assistenza domiciliare, accedendo a una forte scontistica sulle soste e il permesso di parcheggiare sulle strisce gialle in prossimità della sede della propria assistenza domiciliare. L’estensione delle agevolazioni è stata resa impellente anche dall’emergenza Covid-19.
«Gli infermieri sono sempre pronti a intervenire laddove ve ne sia bisogno – continua Ferrantino – e il lockdown ha fatto ancor più comprendere a istituzioni e cittadini quanto sia necessario, in alcuni casi addirittura vitale, rendere immediato e agevole l’accesso degli infermieri al domicilio del paziente. Finalmente, i professionisti non dovranno più temere di vedere il proprio veicolo multato o peggio ancora rimosso dalle aree di sosta e potranno prestare il proprio servizio in modo tempestivo e sicuro». L’impegno dell’Ordine e della commissione Liberi professionisti rimane quello di continuare il dialogo con le istituzioni, in modo che anche durante il periodo post Covid-19, la figura dell’infermiere riceva la giusta valorizzazione e continui a essere fulcro dell’assistenza sanitaria domiciliare.

A cura di Commissione Libera Professione