21 Nov Quattro anni di Ordine degli Infermieri, fra grandi sfide e soddisfazioni
Four years at Opi: great challenges and satisfactions
Cari colleghi,
quello che sto scrivendo sarà l’ultimo editoriale di questo mandato. Sono passati quattro anni dalle ultime elezioni e credo sia doveroso fare un seppur riduttivo bilancio di questo incredibile periodo insieme.
La prima riflessione riguarda la pandemia. Abbiamo navigato saldamente in un uragano, non solo sanitario, ma anche economico e sociale. Tutti voi avete contribuito ad affrontare una situazione senza precedenti, mentre all’Ordine si è cercato di dare risposte concrete, offrire un sostegno, far sentire la voce della professione. Abbiamo distribuito personalmente, Rsa per Rsa, le 26.000 mascherine ricevute dalla Fnopi grazie alla Protezione Civile, abbiamo attivato le convenzioni per i parcheggi e l’accesso all’Area C con il Comune di Milano e provato in tutti i modi a facilitare il vostro instancabile lavoro.
Finita la fase emergenziale della pandemia, ci siamo ritrovati poi con una fortissima carenza di personale, che non stupisce, che ha radici antiche, ma che sembra prendere contorni sempre più drammatici. In proposito, ci siamo attivati per sostenere coloro che questa carenza la affrontano ogni giorno, lavorando sodo anche per “chi non c’è”. Abbiamo infatti proposto una formazione mirata, che valorizzi le professionalità e aiuti a ritrovare energia e slancio. Più di 5mila colleghi sono stati formati in questi 4 anni, potendo contare su un’offerta variegata a un costo accessibile, che garantisse l’ottenimento dei crediti ECM previsti e portasse un vero valore aggiunto alla persona. Inoltre, abbiamo dato via a una riflessione sulle possibilità di carriera e sulle specializzazioni che si sta vieppiù delineando. Inoltre, sempre per dare qualche numero, abbiamo fornito la pec a circa 24mila iscritti (più del 90%), garantendo un servizio che è essenziale sia come professionisti, che come cittadini.
Un’altra bellissima novità è rappresentata dalla nuova sede, in completa ristrutturazione e oggi pronta ad accogliere gli iscritti. Una sede che dia la doverosa immagine alla nostra comunità e che si ponga come luogo di confronto, dialogo e lustro per la professione. Penso, tra l’altro, alla splendida aula formazione che vi invito a visitare, magari durante uno dei prossimi corsi.
Non meno importante, è stato il rilancio delle attività del Coordinamento degli Opi Lombardi, garantito da un dialogo diretto ed efficace con il gruppo dirigente degli altri Ordini. Grazie al Coordinamento, il rapporto e le interazioni con Regione Lombardia si sono intensificati, facendo sì che anche gli infermieri possano far sentire la propria voce e le proprie esigenze nelle cosiddette “stanze dei bottoni”.
Che dire? Sono stati quattro anni difficili, ma ad alta soddisfazione.
Mentre scrivo, mi auguro che anche solo una piccola parte del lavoro svolto vi abbia riguardato in prima persona. Sarebbe per tutti noi un vero piacere.
Un caro saluto e come sempre buon lavoro,
Pasqualino D’Aloia
Pasqualino D’Aloia