Presentazione Commissione e Progetto Spazio Etico Nuove forme di progettazione in Sanità

Commission and Ethics Space Project Presentation

 

Nasce ad inizio di quest’anno e di questo mandato la “Commissione Spazio Etico” con l’intento di realizzare per Opi Mi-Lo-Mb un luogo di ascolto, cura, condivisione in cui i professionisti sanitari possano confrontarsi, discutere e crescere per un dibattito che sviluppi consapevolezza del proprio ruolo, competenze comunicative e relazionali, ristrutturare l’idea di cura partendo dalla necessità di accogliere e farsi carico anche della propria vulnerabilità, del proprio diritto al benessere professionale, psicologico e organizzativo.
Per la Commissione Albo Infermieri hanno aderito al progetto Titti De Simone e Daiana Campani, per la Commissione Albo Infermieri Pediatrici le colleghe Priscilla Manfra, Silvia Mazzoni e Chiara Rivoli.

Il progetto Spazio etico si ispira all’esperienza francese del “Espace ethique de l’Assistance publique” nata nel 1995 da Emmanuel Hirsch ed altre eminenti personalità del settore e all’associazione culturale “Spazio Etico” attiva in Italia nel 2013 grazie alla prof Bernardeschi e al prof Favero. In entrambi i casi il lavoro svolto si posiziona a monte delle pratiche e diviene un modo per sviluppare la cultura della cura, difendere i valori professionale e dare spinta propulsiva a buone pratiche e cambiamento.
Di dicembre 2021 un documento dal titolo “Vulnerabilità e cura nel welfare di comunità. Il ruolo dello Spazio etico per il dibattito pubblico” emesso dal Comitato Nazionale per la Bioetica in cui viene sottolineata la necessità di immaginare e progettare nuove forme di assistenza ed incontro, spazi di ascolto ed attenzione volte a supportare i luoghi di cura e la fragilità di chi li abita a diverso titolo, per riformare il concetto di tutela e promozione della salute rafforzando la medicina di prossimità, la continuità dei percorsi di cura, l’integrazione tra interventi sociali e sanitari, il benessere degli operatori tutti.
Queste le basi e le esperienze che ci hanno fatto sentire la necessità di attivarci su questi temi e far partire la commissione “Spazio Etico” nel nostro Ordine, un luogo necessario all’interno della “Casa dell’infermiere” che nasce da un bisogno che non può più restare inascoltato, dopo i lunghi anni di pandemia, il cui fine ultimo è il benessere professionale, psicologico ed organizzativo degli infermieri, tema che necessita di risposte urgenti per permetterci di divenire una professione sostenibile e capace di affrontare le nuove sfide e i nuovi bisogni della comunità.
In questo spazio stiamo progettando diversi percorsi formativi (AREA FORMAZIONE E SVILUPPO) per condividere storie, esperienze, impianto legislativo e dibattiti al fine di abitare la prossimità con l’altro con sguardo attento e capace di accogliere la complessità della vita, le sfide della tecnologia biomedica e delle nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale, i dilemmi etici che non abbiamo mai smesso di affrontare.
In questa area rivolgeremo attenzione e daremo voce alle scienze umane, alle medical humanities e a tutte quelle discipline quali etica, psicologia, filosofia che, seppur parte della formazione curricolare di tutti gli infermieri, non sono oggetto di approfondimenti e sviluppo dopo il percorso universitario.
L’altra area che svilupperemo sarà quella degli STRUMENTI DI AUTOCURA grazie alla quale intraprenderemo dei percorsi di crescita personale e professionali volti a sviluppare pratiche di benessere e cura del sé affinché gli stessi possano divenire fattori protettivi contro i fenomeni di affaticamento emotivo quali burnout e compassion fatigue.
Molti ed ancora in fase di elaborazione le proposte, studiate e costruite in accordo con la fiorente e vasta letteratura in merito.
Per l’area INCONTRI e TAVOLI DI LAVORO l’obiettivo è quello di creare una rete con le associazioni dei pazienti, dei caregiver, con la politica per supportare la nascita e lo sviluppo di un welfare di comunità grazie alla nostra professionalità, affinchè la stessa possa divenire parte attiva nella progettazione della salute pubblica e nella governance dei cittadini, fruitori ultimi e protagonisti indiscussi della nostra mission.

Infine l’area della RICERCA necessaria per misurare e condividere risultati, comprendere e correlare interventi e benefici, sviluppare un modello multifattoriale eventualmente esportabile e riproducibile in altri contesti.

I lavori dello Spazio Etico inizieranno simbolicamente il 12 maggio, Giornata Internazionale degli Infermieri e per ogni anno affronteranno un tema, declinato, discusso, elaborato attraverso le diverse aree con modalità ed approcci multidisciplinari.
Per il primo anno il tema sarà la CONSAPEVOLEZZA.
Abbiamo deciso di partire da questa capacità dell’essere umano di avere conoscenza di sé, delle proprie emozioni, di ciò che lo circonda, per costruire con piena coscienza, intenzionalità e coerenza ciò che siamo e che rappresentiamo per noi stessi e per il mondo, per imparare a stare con quella conoscenza sviluppando una piena cognizione, profonda ed interiore dei nostri gesti e delle nostre azioni.
Consapevolezza che declineremo ed affronteremo con strumenti e modalità diverse per sviluppare la conoscenza del nostro mondo interiore, fisico, emotivo per arrivare a ri-costruire la nostra identità professionale di curanti, per allenare ascolto attento e capacità di esplorare, sentire, comprendere, autoregolare le proprie reazioni trasformandole in azioni.
Negli anni a seguire affronteremo i temi della:

 

• COMUNICAZIONE
• RELAZIONE
• CURA

 

Temi propedeutici, profondamente connessi, che immagiamo possano concorrere a costruire una nuova idea di infermiere che sappia crescere dal confronto con gli altri in una dinamica di gruppo in cui co-costruire nuova identità e comunità.
Useremo un approccio di tipo costruttivista in cui ogni infermiere sarà chiamato a realizzare e progettare lo “Spazio Etico” con le sue competenze, la sua energia, la sua voglia di futuro.
Parte integrante del progetto e spinta propulsiva per il cambiamento resta il singolo, l’individuo che diviene portatore di sguardi, storie, valori, vita vissuta.
La CALL TO ACTION, infatti, invita tutti gli infermieri iscritti all’Opi MiLoMb a partecipare con le loro idee alla creazione dello “Spazio Etico” progettando e proponendo percorsi formativi che sviluppino il tema dell’anno rispetto alle aree FORMAZIONE&SVILUPPO e STRUMENTI DI AUTOCURA.
Vi preghiamo di inviare i vostri progetti all’indirizzo immacolata.desimone@opimilomb.it e a scriverci per ogni chiarimento ed informazione.
Uno Spazio che diventa luogo e possibilità in cui una comunità di professionisti cura, condivide, elabora strategie e nuove forme di progettazione capaci di dare voce e corpo ai bisogni dei curanti, di accoglierli, comprenderli, trasformarli, legittimarli in una narrazione collettiva che avvicina e rende potenti, liberi da giudizi e da ruoli.
Questo stiamo immaginando e stiamo provando a realizzare.
Ma sarà possibile solo grazie a Voi, insieme a Voi.

 

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

https://www.espace-ethique.org/
http://www.laborcare.it/?q=taxonomy/term/152%20151
https://bioetica.governo.it/it/pareri/pareri-e-risposte/vulnerabilita-e-cura-nel-welfare-di-comunita-il-ruolo-dello-spazio-etico-per-un-dibattito-pubblico/

Titti De Simone

Membro Commissione Albo Infermieri Opi MiLoMb
Responsabile Commissione Spazio Etico Opi MiLoMb
Immacolata.desimone@opimilomb.it