Non solo 5 maggio: quando l’igiene delle mani diventa un gioco con i bambini per apprendere i buoni comportamenti

Not just May 5: When hand hygiene becomes a children game to learn good behaviors

 

 

Parole chiave. Giornata mondiale dell’igiene delle mani, igiene delle mani, lavaggio delle mani per i bambini, prevenzione delle infezioni, promozione della salute, ruolo dell’infermiere
Key words. Children hand-washing, hand hygiene, health promotion, infection prevention, kids hand washing, nurse role, world hand hygiene day

 

INQUADRAMENTO GENERALE

L’igiene delle mani, per il Center for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta, assume un fondamentale rilievo poiché considerata la misura più importante per prevenire la diffusione delle infezioni (CDC, 2019). Questa affermazione, valida per tutti i contesti sociali che caratterizzano la vita degli esseri umani, diviene ancora più importante se inserita in alcuni contesti specifici come le articolazioni organizzative delle istituzioni ospedaliere, le istituzioni socio- sanitarie per anziani e gli ambiti scolastici. Infatti le mani sono il primo ricettacolo di germi, rappresentati per una percentuale risibile, da microrganismi non patogeni e generalmente presenti sulla cute come i saprofiti. Tuttavia, a questa quota, possono aggiungersi virus e batteri che si depositano sulle mani quando tocchiamo le superfici o gli oggetti di uso comune con cui veniamo quotidianamente a contatto. Oppure quando questi sono presenti nell’aria che respiriamo. La proliferazione dei germi, nelle condizioni ambientali ideali, si sviluppa, annidandosi negli spazi e proliferando in maniera esponenziale, sopravvivendo per ore su superfici come tavoli, sedie, telecomandi, telefoni, device informatici, giocattoli, monete e carta- monete, asciugamani che, una volta entrati in contatto con le nostre mani, possono veicolare i germi a naso, bocca e occhi (CDC, 2019).
La gravità e la severità delle malattie che i germi patogeni possono provocare, attraverso il contatto diretto, variano da situazioni cliniche come le malattie da raffreddamento a quelle più impegnative come la recente infezione da SARS-CoV-2 o le infezioni correlate alle pratiche assistenziali, cosiddette ICA (Infezioni Correlate all’Assistenza), più comuni nei contesti ospedalieri o di comunità. L’igiene delle mani rappresenta la salvaguardia più efficace contro le ICA e la pietra miliare di qualsiasi iniziativa efficace di prevenzione e controllo delle infezioni. La forte correlazione tra il miglioramento delle pratiche legate al lavaggio delle mani tra i professionisti della salute e la riduzione dei tassi di infezione e di trasmissione delle infezioni nosocomiali è stata confermata (Allegranzi & Pittet, 2009, Grayson et al., 2018, WHO, 2009). Agire dunque sulla prevenzione della trasmissione, significa interrompere la catena mani-naso-bocca-occhi e ridurre, di fatto, l’impatto della diffusione dei microrganismi deputati all’insorgenza di malattie infettive (CDC, 2019).
In questo scenario dunque, dal 2009, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) celebra, con una giornata dedicata, la ‘Giornata mondiale dell’igiene delle mani’ per ricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale per la prevenzione delle malattie trasmissibili, soprattutto negli ambienti ospedalieri e di cura. Dunque il 5 maggio diviene per i Professionisti della salute, un momento di riflessione sui comportamenti e le buone pratiche per la salvaguardia della propria salute, e, in particolar modo per quella degli assistiti (WHO, 2023).
Nel 2023, infatti, lo slogan della Giornata “Salva vite: igienizza le mani”, dichiara in modo aperto e franco quanto una procedura veloce, pratica, semplice e a basso costo, come il lavaggio delle mani, possa abbassare notevolmente la migrazione dei germi patogeni, riducendo così giornate di ospedalizzazione e conseguenti danni agli assistiti (ISS, 2023a).
Il personale scolastico, in collaborazione con gli operatori sanitari, ha l’opportunità di assumere un ruolo guida nell’insegnare ai bambini e agli studenti in generale la prevenzione delle malattie. Il lavaggio delle mani, l’azione più importante in questo senso rappresenta una sfida nell’ambiente scolastico. Uno studio quasi sperimentale sull’efficacia di un intervento basato su lezioni sul lavaggio delle mani e sulla salute ha migliorato l’apprendimento degli studenti sulla trasmissione e la prevenzione delle malattie e sul ruolo chiave del lavaggio delle mani (Celik & Pancoe, 2012, WHO, 2020).

Contestualizzazione dell’esperienza
ASST-Rhodense, Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Regione Lombardia, situata a nord-ovest di Milano in una delle aree più urbanizzate ed industrializzate dell’hinterland, ha una capienza territoriale che comprende i bacini del rhodense, del garbagnatese e del corsichese con una popolazione media pari a 480.425 abitanti (Piano Performance- ASST-Rhodense, 2022-2024).
Da anni la Direzione strategica ha formalizzato, tra le finalità organizzative, anche in ragione dei disposti normativi in materia, un gruppo permanente, dedicato alla Promozione della Salute sulle indicazioni del progetto WHP “Aziende che promuovono salute”, allo scopo, di individuare e promuovere quei comportamenti educativi virtuosi nei confronti di tutti i professionisti, affinché si aumenti la consapevolezza dell’importanza del mantenimento dello stato di salute e di benessere fisico, psichico e ambientale.
Lo sforzo ulteriore di questa esperienza, è stato quello di “esportare” le competenze educative insegnate e successivamente apprese all’interno dell’ASST, anche al di fuori del contesto sanitario, ovvero nei Centri estivi del comune di Garbagnate Milanese, dove, nei mesi di giugno e luglio 2023, alcune infermiere epidemiologhe e altre infermiere di Famiglia e Comunità afferenti alla Casa di Comunità, supportate dagli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica della Università degli Studi di Milano, sezione di Rho, hanno insegnato ai bambini l’importanza del lavaggio delle mani, attraverso esperienze sensoriali e ludiche.

 

OBIETTIVO

Lo scopo dell’esperienza, condotta da ASST-Rhodense nei Centri estivi per minori del Comune di Garbagnate Milanese, è di far apprendere ai bambini l’importanza del lavaggio delle mani nelle azioni di vita quotidiana, avviando un modello educativo e formativo replicabile e contestualizzabile nei differenti setting.

 

RISULTATI

Sono stati organizzati giochi a tema per i bambini della scuola materna ed elementare nelle due giornate del 28 giugno e 18 luglio 2023, coinvolgendo circa 290 bambini (dai 3 anni ai 13 anni), coadiuvati da 20 educatori, 5 infermiere e 9 studenti del Corso di Laurea in Infermieristica. Lo scopo delle due iniziative è stato quello di trasmettere l’importanza del lavaggio delle mani attraverso differenti giochi come più delineato in Tabella 1, sostenendo il ruolo fondamentale dell’Infermiere nelle tematiche della promozione della salute e prevenzione delle malattie. (Tabella 1)
Per tutti il ritrovo presso il Centro estivo è stato alle ore 9.00 con avvio delle attività alle ore 9.30 dopo l’espletamento delle procedure burocratiche, come, ad esempio, la suddivisione in squadre, composte da circa 15 bambini ciascuna. Il personale dell’ASST Rhodense era presente su 6/7 postazioni: Memo, Gioco delle mollette, Gioco dell’oca, Gioco dell’acqua e dei tappi di sughero, Pesca dei batteri, piccolo esperimento con Filastrocca e solo per i più grandi (ragazzi delle scuole medie) Gioco dell’impiccato. Fondamentale anche il ruolo degli educatori, già noti ai bambini, che accompagnavano le varie squadre ruotandole ogni 20 minuti, durata di ogni singola attività. Divertente, ma assolutamente d’impatto, il mimo della Filastrocca insegnata ai bambini, con replica dei movimenti utili per il lavaggio delle mani dell’OMS, a sottolineatura delle azioni richieste dalla canzone.
A conclusione delle attività, tutti i partecipanti si sono ritrovati nella palestra del Centro estivo per la consegna dei Diplomi.
Da numerose evidenze scientifiche emerge che le competenze cognitive, socio-emozionali e fisiche di un individuo si formano a partire dalla nascita e nei primi anni, caratterizzano l’intero corso della vita, e si ripercuotono anche sullo sviluppo delle generazioni successive. La promozione della salute nel contesto scolastico può essere definita come l’insieme delle azioni e delle attività intraprese per migliorare e/o proteggere la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica” (ISS, 2023b).
Questa affermazione, unita alla consapevolezza che la promozione di stili di vita salutari possa essere materia di insegnamento, ha spinto il gruppo di formatori a strutturare percorsi ad hoc consentendo ai bambini di esperienziare le diverse situazioni proposte, sotto forma di gioco, per strutturare un pensiero critico sul tema del lavaggio delle mani come primo elemento di attenzione per prevenire la diffusione di microrganismi. Dunque, i bambini di ciascuna classe venivano accompagnati dagli educatori nelle singole postazioni di gioco- apprendimento e, al loro arrivo, l’infermiera o lo studente presentavano, con parole semplici, il loro ruolo e l’importanza del lavaggio delle mani. Come recita l’OMS: “Con l’igiene delle mani è possibile rimuovere i germi patogeni presenti sulla cute, attraverso un’azione meccanica. Ma non basta aprire il rubinetto e passare le mani sotto il getto dell’acqua per eliminare il problema. Esistono semplici regole per un efficace e igienico lavaggio delle mani.” si sono veicolati messaggi chiari e precisi per insegnare i corretti movimenti del lavaggio delle mani. Allo scopo i sanitari hanno cantato e mimato una canzoncina dedicata e hanno invitato i bambini ad imitarli mantenendo il tempo musicale. I piccoli si sono divertiti a ballare a tempo di musica riproducendo correttamente i movimenti dell’igiene delle mani.
Inoltre per far comprendere l’importanza dell’azione del sapone sulle mani e dare evidenza di come i microrganismi “invisibili” possano annidarsi sulla cute, è stato effettuato un piccolo esperimento utilizzando acqua, pepe e sapone: in un piccolo recipiente con acqua, è stato versato in superficie del pepe nero in polvere ed è stato chiesto ai bambini di immaginare che i piccoli granelli di pepe, disposti in modo uniforme sulla superficie dell’acqua, fossero i microrganismi. E’ stato poi versato del sapone su un dito di un operatore sanitario ed immerso nell’acqua al centro del recipiente. L’esperimento dunque constava nel dimostrare ai bambini come si creava un alone privo di pepe intorno al dito, sottolineando così l’evidenza scientifica di quanto le mani siano colonizzate da microrganismi. Per sostenere poi la tesi della colonizzazione dei germi e della loro differente tipologia, è stato proposto il ‘Gioco del Memo’, distribuendo carte con immagini colorate e stilizzate dei microrganismi e chiedendo ai bambini di accoppiare i germi della stessa forma. I piccoli hanno posto attenzione e curiosità relativamente alle diverse tipologie e numerosità delle specie, apprendendone così le differenti forme (Foto n. 1).

Gioco del memo

Mantenendo l’attenzione sulla colonizzazione dei germi su oggetti e superfici è stato proposto il ‘Gioco delle Mollette’, dove ciascun bambino doveva attaccare le mollette-germe sul camice dell’operatore sanitario, a dimostrazione di come il contatto con mani sporche possa contaminare oggetti e ambiente. I bambini si sono cimentati ad attaccare le mollette nei punti più difficilmente raggiungibili come colletto, tasche, attaccatura bottoni, polsino o orlo basso del camice. Per ragionare invece, sulla prevenzione della trasmissione di germi a terzi, i bambini sono stati coinvolti nel ‘Gioco della Pesca’ dei batteri (tappi di sughero adattati a germi) in un recipiente di acqua. Vinceva chi ne pescava il maggior numero (Foto 2-3).

 

 

Gioco della Pesca dei batteri

Coinvolgendo un gruppo di ragazzi più grandi (scuola media di primo grado) si è proposto il ‘Gioco dell’Impiccato’, fornendo parole chiave o concetti da completare, che avessero un significato legato alla promozione della salute o alla prevenzione delle malattie. Una volta trovata la soluzione, gli operatori sanitari proponevano un approfondimento sul tema. Per i più piccoli, invece, il ‘Gioco del Mimo’ ha consentito di apprendere quelle azioni sanitarie difficilmente comprensibili ai non addetti.
In conclusione, il ‘Gioco dell’Oca gigante’, a pavimento, ha consentito di trasferire la consapevolezza che esistono comportamenti corretti e dunque virtuosi, da replicare, ed altri da bandire. Gli stessi bambini erano le pedine del gioco e, se il dado consentiva di fermarsi sulla casella dove era riportato il comportamento corretto, come ad esempio, l’immagine del lavaggio delle mani, consentiva al bambino di avanzare di tre caselle. In alternativa, l’immagine di un germe o di un comportamento scorretto, impediva l’avanzata.
Per chiudere la giornata, tutti i bambini e gli operatori sanitari, accompagnati dagli educatori, in palestra, hanno cantato e mimato la canzone di apertura e hanno ricevuto un attestato di partecipazione ad un insolito, movimentato ma efficace momento di prevenzione e formazione.

CONCLUSIONI

Partecipazione, entusiasmo, e vivacità hanno reso possibile una esperienza educativa che ASST-Rhodense intende replicare anche in altri contesti formativi, certa del fatto che un messaggio importante e fondamentale come il lavaggio delle mani, sebbene semplice, se veicolato con azioni ludiche, rimane maggiormente impresso e, auspicabilmente non dimenticato. Lavarsi le mani correttamente impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, dalle più frequenti come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni gravi, pertanto diventa imprescindibile che questo gesto semplice sia interiorizzato fin dalla prima infanzia anche sotto forma di attività ludica per diventare un bagaglio culturale capace di garantire la salvaguardia della propria salute e il rispetto di quella degli altri.

 

BIBLIOGRAFIA MIRATA

  • Allegranzi, B. & Pittet, D. (2009) Role of hand hygiene in healthcare-associated infection prevention. J Hosp Infect, 73, 305–315.
  • Azienda Socio Sanitaria Territoriale Rhodense (2022-2024). Piano delle Performance.
  • CDC (2019) Center Disease Control Hand Hygiene in Healthcare Settings. Available online: https://www.cdc.gov/handhygiene/index.html Accessed: [10/05/2023].
  • Celik, L. & Pancoe, D. (2012) Healthy school environment: effectiveness of hand washing instruction in an elementary school setting. NASN Sch Nurse 27(4), 194-196.
  • Grayson, M., et al. (2018) Hand Hygiene Australia and the National Hand Hygiene Initiative. Effects of the Australian national hand hygiene initiative after 8 years on infection control practices, health-care worker education, and clinical outcomes: a longitudinal study. Lancet Infect Dis 18, 1269–1277.
  • ISS (2023a) Istituto Superiore di sanità Giornata Mondiale per l’Igiene delle Mani 2023. Available online: https://www.epicentro.iss.it/igiene-mani/giornata-mondiale-2023 Accessed: [10/05/2023].
  • ISS (2023b) Istituto Superiore di Sanità La promozione della salute a scuola e nei servizi educativi per la prima infanzia. Available online: https://www.epicentro.iss.it/scuola/promozione-salute-scuola-infanzia Accessed: [15/03/2023].
  • WHO (2009) World Health Organization WHO Guidelines on Hand Hygiene in Health Care: First Global Patient Safety Challenge: Clean Care Is Safer Care. Geneva: World Health Organization, Patient Safety.
  • WHO (2020) World Health Organization Improving early chidhood development: WHO Guideline. Available online: https://www.who.int/publications/i/item/97892400020986 Accessed: [15/03/2023].
  • WHO (2023) World Health Organization World Hand Hygiene Day. 5 May 2023. Available online: https://www.who.int/campaigns/world-hand-hygiene-day/2023 Accessed: [5/05/2023].

Corresponding Author Dott.ssa Stefania Tinti

PhD, RN, DChem
Corso di Laurea in Infermieristica
Università degli Studi di Milano
Sezione di Rho
stinti@asst-rhodense.it
stefania.tinti@unimi.it
Cappuccio Maria Pia, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Alberti Annalisa, Corso di Laurea in Infermieristica, Università degli Studi di Milano, Sezione di Rho, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Barbieri Franco, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Cassioli Simona, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Di Carlo Daniela Angiola, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Di Nuovo Franca, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Durello Renato, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Filardi Maria Teresa, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Giudici Sabrina, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Guttadauro Renzo, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Landolfo Mariangela, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Laurora Roberta, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Puricelli Mara, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Putignano Louis, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Salzillo Adelina, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Sarni Stefania, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Scudieri Alessandra, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Tinti Stefania, Corso di Laurea in Infermieristica, Università degli Studi di Milano, Sezione di Rho, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Toniolo Elena, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Tremamondo John, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Veronese Rosanna, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Viviano Loredana, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano
Trapani Martino, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Rhodense, Garbagnate Milanese, Milano

Tutti gli autori hanno partecipato all’ideazione e alla stesura o alla revisione critica, e hanno approvato la versione finale dell’esperienza proposta.
Gli autori dichiarano assenza di conflitto di interessi e di fonti di finanziamento.