Marianne Stöger e Margaret Pissarek: infermiere, candidate al Premio Nobel per la Pace

The nurses Marianne Stöger e Margaret Pissarek are nominated for the Nobel Peace Prize

Il presente contributo di attualità vuole condividere e diffondere la storia di Marianne Stöger e Margaret Pissarek, due infermiere che sono distinte per il loro contributo umanitario ai cittadini dell’isola di Sorok. Sorok è un’isola della Corea del Sud, la quale, nonostante sia ad oggi collegata con la grande metropoli orientale di Seul, porta in sé un significativo stigma sociale, in quanto ha rappresentano nella storia la più grande colonia, nel mondo, di persone affette dal morbo di Hansen o lebbra. A partire dal 1910, sotto la dominazione del regime giapponese, venne adottata dal sistema una politica di segregazione ed isolamento presso l’isola di Sorok, divenendo quest’ultima un vero e proprio lager, oltre a suddividere l’isola stessa in due parti: tra le persone affette da lebbra, dai propri famigliari e operatori sanitari, attraverso la costruzione di una recinzione metallica definita “sutanjang” (ovvero, luogo della tristezza). Le persone confinate nell’isola di Sorok, contro la propria volontà venivano sottoposte a procedure di sterilizzazione, aborti e sperimentazioni mediche, violando i principi dei diritti umani; quest’ultime azioni venivano inoltre concepite come una forma di punizione per coloro che affetti dalla patologia, erano soggetti a “punizione divina”. Negli anni 60, si arrivò ad una popolazione di 6000 persone affette da lebbra, con una maggiore prevalenza nell’età pediatrica, e sono circa 540 le persone sopravvissute che tuttora vivono nell’isola di Sorodko. La lebbra o morbo di Hansen, nonostante sia percepita come una condizione legata al passato, rappresenta attualmente un problema di sanità pubblica, con un’incidenza di 215 000 nuovi casi a livello globale nel 2017, e una prevalenza endemica di 193 069 casi nelle aree del sud est asiatico, Filippine, in Malaysia, nel Sud della Cina e nelle Isole del Pacifico (WHO, 2019). A tal proposito, nel 2016 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito una strategia globale per la lebbra 2016-2020, volta a rafforzare gli interventi di controllo e prevenzione delle disabilità secondarie alla patologia stessa, quest’ultima curabile attraverso un trattamento terapeutico poli-farmacologico con farmaci antimicobatterici (WHO, 2016). Nello specifico contesto storico di riferimento, Marianne Stöger (anni 82) e Margaret Pissarek (anni 81) sono due infermiere austriache, che nel 1962, successivamente al conseguimento del titolo di studio, hanno volontariamente offerto la loro assistenza e cura ai malati dell’isola di Sorok. Il loro contributo ha reso possibile la costruzione di strutture ospedaliere per fornire gratuitamente le cure necessarie a tutti i cittadini dell’isola, l’acquisto di medicinali ed apparecchiature mediche, l’attuazione di programmi migliorativi delle condizioni di igiene, di prevenzione e delle cure riabilitative, attraverso una straordinaria mobilizzazione di risorse umane ed economiche che sono riuscite spontaneamente ad attivare. Marianne Stöger e Margaret Pissarek hanno continuato a fornire la loro assistenza per 40 anni, fino al 2005, quando decisero di lasciare l’isola, sostenendo in una loro recente intervista di «non aver mai fatto nulla di straordinario».

Ad oggi, è stato a loro riconosciuto il prestigioso premio Korean Manhae Award for Social Work, promuovendo la loro candidatura al premio Nobel per la Pace da parte della repubblica di Corea. Per dunque commemorare il loro eccezionale lavoro umanitario, ICN ha deciso di supportare l’associazione infermieristica coreana (Korean Nurse Association), estendono a tutte le associazioni infermieristiche nel mondo l’invito a sottoscrivere la loro candidatura attraverso una raccolta firme, disponibile online: http://mm.kna.or.kr/.

Tale riconoscimento simbolico, vuole essere anche un monito, a favore di un superamento dei pregiudizi sociali che ancora oggi si limitano ad un solo riconoscimento della malattia, e non della persona in quanto tale, quest’ultima quasi sempre soggetta a discriminazione, emarginazione ed abbandono. Pertanto, il 26 gennaio è la giornata mondiale dei malati di lebbra, istituita nel 1954 da Raoul Follereau, e promossa in Italia dall’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO), come atto volto a promuovere una vicinanza e riconoscimento sociale alle persone che tuttora ne soffrono, a fronte della carta internazionale di “The elimination of discrimination against persons affected by leprosy and their family members”, approvata dal consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unit nel 2008.

 

BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA

WHO, 2019. Available at https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/leprosy
WHO, 2016. Global Leprosy Strategy 2016−2020: Accelerating towards a leprosy-free world. Department of Control of Neglected Tropical Diseases, 20 p.

Arianna Magon

Area Ricerca e Sviluppo delle Professioni Sanitarie, IRCCS Policlinico San Donato,
San Donato Milanese (Mi)
RN, Health Professions Research and Development Unit, IRCCS Policlinico San Donato, MI
arianna.magon@grupposandonato.it