Iniziano le attività del “Laboratorio di Salute Mentale e delle Dipendenze”

The activities of the “Laboratory of Mental Health and Addictions” have begun

Non c’è salute senza salute mentale”, lo ha affermato senza mezzi termini l’Organizzazione Mondiale della Sanità durante la presentazione del “Piano d’azione per la Salute Mentale 2013-2020”. Un’affermazione “forte” che colloca il benessere psichico al centro della vita di relazione, sociale, affettiva, lavorativa di ogni individuo. Come dire che, nell’odierno tessuto sociale, se hai una malattia o una menomazione di tipo fisico, in qualche modo puoi comunque essere messo in condizione di esercitare il tuo ruolo sociale (si pensi a tutto il complesso fenomeno di abbattimento delle barriere architettoniche, alle Paralimpiadi o ancora, alla possibilità per le aziende, di rendere utile anche il lavoro di chi è portatore di invalidità fisica) mentre, nel caso in cui si soffra di una qualche forma di “disagio psichico”, spesso, crollano tutte le possibilità di “esistere” in un ruolo dignitoso e si rischia di finire per rinchiudersi in un rassicurante, quanto alienante “bozzolo” protettivo, lontano da tutti e da tutto. Questa necessaria premessa ci è sembrata utile al fine di poter spiegare l’enorme importanza che riveste il lavoro di tutti gli operatori del settore, nell’ambito della salute mentale.
Nasce così, il 27 agosto 2019, presso la sede OPI di via Adige, 20 Milano, il “Laboratorio di Infermieristica in Salute Mentale e Dipendenze”, presieduto dal dott. Ciro Balzano e composto dai dottori Giuseppe Fiorentino, Silvia Fiori, Maria Milano, Vincenzo Raucci e Giovanni Spaccapeli. Si tratta di un gruppo di lavoro che ha finalità sia consultiva, sia propositiva, all’interno dell’Ordine. Consultiva, perché si renderà disponibile a prendere in esame richieste, quesiti, proposte che potrebbero giungere dai numerosi colleghi che operano, nelle tre province interessate, nell’ambito della Salute Mentale. Propositiva, perché si riserverà di elaborare iniziative, sia formative, sia divulgative, rivolte sia agli operatori del settore, sia alla cittadinanza, mirate sia ad una maggior conoscenza dell’argomento, sia all’abbattimento dello stigma nei confronti della malattia.
Il gruppo ha intenzione di operare nel presente, tenendo conto della storia, del passato, degli errori ma anche dei valori, delle esperienze, delle radici di tutti gli operatori di Salute Mentale. Spesso, all’interno di maldestre e frettolose operazioni di revisione e riorganizzazione dei sistemi, si rischia di buttare via, insieme all’acqua sporca, anche il bambino. È, invece, intenzione del gruppo fare tesoro di ogni esperienza passata e presente, al fine di poter elaborare iniziative e/o proposte valide ed efficaci.
Gli scopi del laboratorio sono quelli di:

  • fornire consulenza professionale agli iscritti;
  • promuovere studi e ricerche nell’ambito della salute mentale e delle dipendenze, che possano portare gli iscritti all’adozione di modelli organizzativi aggiornati ed efficienti;
  • promuovere momenti formativi per gli iscritti all’OPI, anche in linea con il nuovo codice deontologico (Art. 4 Relazione di cura: Il tempo di relazione è tempo di cura) sull’ambito
  • relazionale, ambito specifico della professione infermieristica, a nostro avviso da sviluppare e valorizzare maggiormente;
  • favorire la collaborazione con associazioni professionali, di volontariato sociale e di cittadini per la promozione della cultura della Salute Mentale e del recupero per le persone affette da dipendenze;
  • superare l’immagine, anche con la collaborazione delle associazioni di volontariato, della persona portatrice di disagio psichico e/o dipendente che, come evidenziato sopra, ancor oggi è vittima dello stigma sociale, ma anche degli infermieri che operano in tali settori, anch’essi portatori di uno stigma professionale;
  • promuovere l’interdisciplinarietà quale elemento chiave per fornire la migliore risposta possibile ai molteplici bisogni delle persone affette da disagio psichico e da dipendenza e alle loro famiglie;
  • focalizzare l’attenzione sulla questione della salute mentale e della dipendenza nelle carceri e dell’appropriatezza degli ingressi nelle REMS del territorio dell’OPI.
A cura di gruppo di lavoro:
Ciro Balzano, Maria Carmela Milano, Silvia Fiori, Valentina Rosa Donata Gengo, Vincenzo Raucci, Giovanni Spaccapeli, Giuseppe Fiorentino
Written by the working group:
Ciro Balzano, Milano Maria Carmela, Fiori Silvia, Valentina Rosa Donata Gengo, Vincenzo Raucci, Giovanni Spaccapeli, Fiorentino Giuseppe