Il congresso nurse4kids 2.0

Nurse4kids 2.0 Congress

 

Il 5 e 6 febbraio 2024, l’Ordine delle professioni infermieristiche di Milano, Lodi, Monza e Brianza ha realizzato un’iniziativa formativa interamente centrata su temi di area pediatrica. Il “Nurse4kids 2.0 – dalla parte dei bambini” ha accolto in due giorni oltre 300 persone tra infermieri e infermieri pediatrici.

Un’adesione sperata, che conferma l’interesse e il desiderio di aggiornamento verso i contenuti specialistici proposti, di assoluta attualità. La commissione pediatria dell’OPI MiLoMB si vanta di aver replicato il successo dell’edizione 2019, per partecipazione e per feedback positivi, appresi dai test di gradimento somministrati (oltre 90% lo ha valutato tra buono e ottimo).
L’evento si è composto di un convegno e di 4 corsi di approfondimento, workshop tematici ad altissima specificità.
La giornata del Convegno ha visto il contributo di relatori dal background autorevole e dal riconosciuto valore disciplinare. Il filo conduttore delle competenze specialistiche avanzate e in continua evoluzione è stato considerato da diversi punti di vista: la dottoressa Scelsi ha aperto la giornata formativa descrivendo i bisogni di salute dei bambini e loro famiglie nella cronicità e complessità, portando la riflessione sul tema dei nuovi setting assistenziali e bisogni di salute sempre più complessi. A seguire, la prof.ssa Sasso ha approfondito il tema delle cure fondamentali e delle cure mancate, presentando i risultati di un’indagine, condotta nel 2023, dal Centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo dell’infermieristica CERSI-FNOPI, primo studio nazionale sull’Assistenza Infermieristica Domiciliare In Italia (AIDOMUS-IT), che conferma la tendenza al peggioramento di missed care rispetto allo studio precedente del 2019.
A seguire il dottor Cotichelli, in co-ideazione con il dottor Badon, ha proposto una disamina del panorama territoriale, parlando anche di infermieristica nella comunità scuola, con riferimento alle nostre radici di competenza e uno sguardo prospettico verso i nuovi scenari di sviluppo. <<I tempi sono maturi>>, afferma Badon in chiusura di intervento, <<occorrono coraggio e determinazione a tutti i livelli di esercizio della professione>>.
La mattinata è proseguita con il contributo del dottor Maiandi, che ha portato l’attenzione sul mondo degli adolescenti e il limite assistenziale nella relazione con questi ultimi durante le loro esperienze di ricovero. Questo quanto emerge dalla sua indagine qualitativa multicentrica promossa in qualità di dottorando, dando evidenza di quanto sia modesta, o nulla, l’attenzione ai bisogni di questi pazienti, che risultano una “terra di mezzo” . Emerge come il tempo disponibile durante il ricovero sarebbe una opportunità importante per investire sull’educazione alla salute in una popolazione fertile di potenziale, su temi della prevenzione e promozione di sani stili di vita.
Il pomeriggio corre oltreoceano raggiungendo gli Stati Uniti, in videocollegamento, con il team della professoressa Parravicini, che insieme alla collega infermiera ed ostetrica dottoressa McNamee-Tweed, hanno illustrano un progetto speciale sull’accompagnamento nel fine vita di neonati con prognosi infauste. Stesso tema, con un affondo sulla comunicazione al paziente minore e alla sua famiglia, il contributo del dottor Jankovic, che mantiene l’intera sala estremamente coinvolta dai racconti di esperienze reali di bambini e ragazzi accompagnati alla consapevolezza di una patologia oncologica. Tecniche e strategie dell’uso di parole o gesti, scegliere momenti, presenze o assenze, capire quanto dire o quando dire… Una carrellata di vita professionale che ha trasferito forte il messaggio dell’empatia competente e della comunicazione appropriata ed efficace, utilizzati come una tecnica operativa e specialistica che ogni professionista dovrebbe saper agire.

Conclude questo capitolo sull’etica e deontologia il professor Spinsanti, che raggiunge con un linguaggio gentile il core dell’ “ethical thinking”, rappresentando le varie posizioni etiche che un professionista potrebbe assumere nel corso del suo operare. Infine, richiamando la necessità di acquisire competenze avanzate e specialistiche, a partire dalle complessità fin lì descritte, la dottoressa Zimermann condivide le ipotesi di evoluzione della formazione infermieristica e, in particolare, cosa si prospetta per l’infermieristica pediatrica: una rivoluzione di aspettative e di scenari, che occorre soddisfare se si vogliono affrontare i nuovi bisogni di salute.

 

La mattina del 6 febbraio, poi, si sono svolti 4 workshop, replicati nel pomeriggio, incentrati ciascuno su argomenti specifici ben correlati ai temi della complessità, cronicità e delle competenze specialistiche. La partecipazione è stata particolarmente numerosa e attiva, soprattutto nei 2 workshop della durata di 3 ore dedicati rispettivamente all’assistenza respiratoria (ossigenoterapia, HFNC, ventilazione non invasiva ed invasiva) e all’assistenza al paziente grande ustionato e all’uso di tecniche avanzate in wound care.
Quattro postazioni con manichini, apparecchi medicali e materiale di vario tipo per la ventilazione hanno permesso agli iscritti di approfondire le proprie conoscenze e le proprie competenze nel campo e di praticare quanto appreso grazie a mini scenari proposti dai docenti dott. Stellabotte, dott.ssa Gorla, dott.ssa Pozzoli, dott.ssa Frontini, e dott. Dubini, che ha portato sul tema la voce dei colleghi fisioterapisti, con grande apprezzamento dei discenti.

 

Un tavolo allestito con medicazioni avanzate di alto livello e creme medicate ha fatto da sfondo alla presentazione delle dott.sse Piotti e Belvedere sul grande tema delle lesioni cutanee, consentendo ai presenti di apprendere le più aggiornate tecniche specialistiche di trattamento al fine di diminuirne i tempi di guarigione e migliorare gli esiti sui pazienti.
Non da meno, i feedback da parte dei partecipanti che hanno scelto i corsi a sfondo adolescenziale: da una parte un focus sulle nuove sostanze d’abuso e sulla modalità di gestione assistenziale di un paziente che ha potenzialmente assunto tali sostanze, guidato e analizzato attraverso casi clinici dal dott. Lonati e dott.ssa Cantoni; dall’altra, il fenomeno dei Social Media Challenger, ben mostrato dalla dott.ssa Iuorio, grazie a video dimostrativi, che ha permesso di riflettere sul problema emergente della salute psico-fisica degli adolescenti di oggi, influenzata dal mondo online e, spesso, richiedente una tempestiva strategia di trattamento.

In altre parole, il Nuree4Kids 2.0 ha rappresentato una “due-giorni” dai grandi contenuti e personaggi di rilievo, animata da numerosi professionisti che hanno potuto scambiarsi idee e rafforzare la propria rete professionale, respirando un clima internazionale e assolutamente attuale nel panorama pediatrico; un evento che ha lasciato forte un desiderio di replica, che come Commissione Pediatrica dell’ OPI MiLoMb ci auguriamo di poter soddisfare nuovamente negli anni a venire.

Daniela Zimermann

Presidente Commissione d’Albo infermieri pediatrici e Referente della Commissione Pediatria
daniela.zimermann@opimilomb.it

Ilaria Gorla

Commissione Albo Infermieri Pediatrici

Priscilla Manfra

Commissione Albo Infermieri Pediatrici