ICN 2019 Singapore

ICN 2019 conference report

L’International Council of Nurses (ICN) è la prima e la più antica organizzazione internazionale per i professionisti dell’assistenza sanitaria fondata nel 1899 da Gran Bretagna, Stati Uniti d’America e Germania, rappresenta oltre 130 Nazioni e più di 20 milioni di infermieri del mondo.
Costituita e guidata da infermieri leader, si prodiga per garantire un’assistenza infermieristica che venga riconosciuta e rispettata a livello mondiale. Le sue reti collaborative vedono come attori l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’organizzazione Internazionale del Lavoro e la Banca Mondiale, che aiutano a mantenere una posizione sociale del mondo e rafforzano i legami con le organizzazioni infermieristiche, sanitarie, politiche ed economiche.
La mission dell’ICN è quella di rappresentare l’assistenza infermieristica in tutto il mondo, far progredire la professione, promuovere il benessere degli infermieri e sostenere la salute in tutte le politiche. La vision mira al riconoscimento da parte della comunità globale a riconoscere, sostenere e investire nella professione infermieristica e di come gli infermieri possano guidare e fornire salute per tutti.

LE PRIORITÀ DELL’ICN SONO:

1) Copertura sanitaria universale. Essendo la più grande professione sanitaria nel mondo, gli infermieri sono fondamentali per raggiungere la copertura sanitaria universale. L’UHC è un argomento generale che viene affrontato in molti progetti e iniziative politiche dell’ICN.
2) La salute come “diritto umano”. In questo campo, ICN ribadisce il suo impegno in relazione al fatto che ancora oggi il 50% della popolazione mondiale non ha copertura completa dei servizi sanitari essenziali con oltre 100 milioni di persone ancora spinte verso la povertà estrema perché devono pagare per l’assistenza sanitaria (Organizzazione Mondiale della Sanità, 2017)
3) Equità e accesso ai servizi sanitari di base. Questi sono essenziali per migliorare lo stato di salute e di benessere di tutte le persone, quindi l’assistenza sanitaria di base è per ICN la pietra angolare dei sistemi sanitari. Gli infermieri rappresentati dall’ICN ne sono la spina dorsale e la forza per determinarne l’importanza
4) Le risorse umane per la salute. Il mondo non può raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile, copertura sanitaria universale ed altri obiettivi sanitari, senza rivolgere attenzione alle risorse umane nelle quali investire. Esse sono parte vitale del rafforzamento del sistema sanitario e della sicurezza del paziente.
5) Cure centrate sulla persona. La base filosofica dell’assistenza infermieristica. Un approccio assistenziale centrato sulla persona, un sistema di salute funzionante la disponibilità di una forza lavoro adeguatamente qualificata e la risoluzione dei problemi di accesso sono gli elementi fondamentali per la copertura sanitaria universale.
6) Alta qualità delle cure erogate e garanzia di sicurezza del paziente. Questi sono punti fondamentali nell’espletamento delle cure assistenziali da parte degli infermieri, e come tali sono in prima linea per poterli erogare e garantirli. Gli infermieri pertanto dovrebbero essere posti al centro della progettazione e del funzionamento dei sistemi e dei processi di sicurezza dei pazienti di tutti gli operatori sanitari.
7) Buon uso degli antibiotici. L’ICN assume la responsabilità nel controllo e nella definizione di regolamentazioni dell’uso degli antimicrobici ed antibiotici, lavorando in collaborazione con associazioni di consumatori, medici, farmacisti e veterinari per stabilire codici di condotta all’uso di questi farmaci.
8) Salute Mentale. Si stima che quasi i due terzi delle persone con problema di salute mentale non richiedano aiuto per un supporto sanitario. Esistono ancora aspetti legati alla discriminazione, negligenza e stigmatizzazione, che impediscono a professionisti sanitari di raggiungere gestire e supportare sotto il profilo assistenziale e medico, persone con disturbi mentali. L’ICN si dichiara preoccupata per la mancanza di riconoscimento del ruolo della forza lavoro sanitaria nell’assistenza, nella difesa e nella leadership nel trattamento della salute mentale e delle malattie non trasmissibili.
9) Immunizzazione. La vaccinazione si stima prevenga sino a oltre 3 milioni di decessi annui ed è considerato uno degli investimenti di salute più efficaci e redditizi. Attraverso l’uso di strategie organizzative e politiche è possibile raggiungere anche popolazioni difficili da raggiungere rendendole da vulnerabili a ricettori di enormi benefici.
10) Obiettivi di sviluppo sostenibile. Gli infermieri, in quanto fornitori primari di assistenza sanitaria ed agenti di salute attivi nella società, sono fondamentali per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Tuttavia se non si affrontano i temi degli investimenti nella professione infermieristica da parte dei governi e dai leader mondiali, tale politica non può avere successo, fondamentale pertanto, mirare ad un piano di azione globale per la salute ed il benessere di tutti.

Basandosi su questi obiettivi e priorità definiti dall’ICN, ospitati dalla Singapore Nurses Association presso il Marina Bay Congress dal 27 giugno al 1 luglio ’19 si è svolto il congresso biennale il quale rappresentava il core della gestione dell’attuale Consiglio di Amministrazione guidato da Annette Kennedy. Questo report non vuole essere esaustivo dei contenuti del congresso, ma ambisce a fornire le tracce principali di discussione.
Titolo del congresso: BEYOND HEALTHCARE TO HEALTH. Questo, oltre la traduzione letteraria di “guardare al di là dell’assistenza sanitaria verso la salute”, esprimeva lo spirito del congresso, affrontando svariati temi di fondamentale importanza tra cui l’attenzione verso i determinanti sociali della salute come istruzione, uguaglianza di genere, povertà, migrazione, sicurezza.
Nella cerimonia di apertura del congresso il presidente di ICN Annette Kenndedy e Howard Catton (amministratore delegato) accolgono sul palco la Presidente della Repubblica di Singapore, il Ministro della Sanità di Singapore, il Ministro di Stato maggiore del Ministero della Salute e del Ministero dell’Ambiente e delle risorse idriche ed il funzionario all’infermieristica presso il Ministero della Salute di Singapore. Il presidente Annette Kennedy oltre ai temi legati ai principi espressi da ICN sottolinea l’urgenza di lavorare sul tema dell’eguaglianza di genere dichiarando: “Dobbiamo cercare equità per le donne, e un modo per farlo è migliorare le condizioni di lavoro degli infermieri…omissis.- migliorando la posizione degli infermieri nella società, miglioreremo la posizione delle donne in generale, e ciò porterà a una migliore istruzione per le donne e una migliore salute per le loro famiglie e comunità”.
Nel discorso promosso dalla presidente di Singapore, ospite d’onore al congresso, si ascoltano parole di sostegno sentito alla consapevolezza del ruolo infermieristico e dell’importanza strategica di questa professione: “l’infermiere è il cuore dell’assistenza sanitaria: è il responsabile del coordinamento delle cure, è avvocato dei diritti del malato e svolge un ruolo di educazione ai pazienti, alle famiglie ai caregiver, è la fonte di consulenza e sostegno emotivo”.
Il suo discorso prosegue proponendo una visione su come i paesi debbano investire nella professione infermieristica, affrontando il tema dell’invecchiamento della popolazione e di come la professionalità infermieristica possa essere chiave di volta nella gestione di questi bisogni di malattia. La presidente dichiara che, in relazione a questo particolare aspetto presso lo stato di Singapore, nel 2013 in ragione di uno studio che determinava una aspettativa di vita più alta dei Singaporesi, ma non per questo più sani, il ministero ha deciso di porre in essere una campagna nazionale volta a sensibilizzare la popolazione per scegliere di diventare infermieri, campagne giornalistiche, interventi nelle scuole. Tale azioni di sensibilizzazione hanno portato ad un aumento del 30% degli infermieri in Singapore. Oltre agli aspetti che il governo ha valutato e portato in essere relativamente allo sviluppo di carriera, la presidente puntualizza quanto l’essere infermieri non richieda solo abilità profonde, conoscenza della materia, basarsi sulla scienza, ma anche avere caratteristiche personali che coinvolgano passione e resilienza. Concludendo il suo discorso Madam Halimah Yacob parafrasa questo detto che non ha radici note ma cita: “se salvi una vita sei un eroe, se salvi 100 vite sei un infermiere”.
Sempre durante la cerimonia inaugurativa, sono stati conferiti due premi importanti: l’Innovation Impact Award ed il Partners in Development Award.
Il premio per l’innovazione e l’impatto nella politica è concesso ogni 2 anni. Quest’anno è stato destinato ad Elias Al Aaraj: il fondatore ed ex direttore di Soins Infirmiers et Développement Communautair. Al Aaraj nel 1990 ha creato una ONG (SIDC) per promuovere l’assistenza infermieristica a domicilio che, direttamente dopo la fine della guerra civile in Libano, è stata coinvolta in attività di sviluppo della comunità.
Il secondo riconoscimento è andato al rappresentante di J&J Tushar Murdeshwar per il sostegno al programma di Leadership per il cambiamento dell’ICN in Cina. Il premio ICN Partners in Development riconosce fondazioni, società, organizzazioni non governative o altri gruppi che hanno dimostrato una leadership eccezionale e investimenti nella costruzione di strutture infermieristiche e sanitarie.

28 GIUGNO

Nella prima giornata viene lanciata una iniziativa globale che troverà espressione massima nel corso del prossimo anno 2020, anno mondiale dell’infermiere e dell’ostetrica: la Nightingale Challenge. Il progetto si prefigge lo scopo di riunire le organizzazioni mondiali sanitarie per ispirare le prossime generazioni infermieristiche ed ostetriche come professionisti e sostenitori e leader nella salute. Annette Kennedy afferma che è essenziale che gli infermieri possano svolgere un ruolo ancora più importante di quello già solido nei team multidisciplinari, lavorando al massimo potenziale per innovare, guidare e difendere l’assistenza che conducono. Sir. Lord Nigel Crisp, co-presidente della campagna Nursing Now, cita la sfida lanciata alle politiche amministrative nazionali che consta nel determinare un piano di reclutamento di professionisti di età al di sotto dei 35 anni al fine di arrivare ad avere un numero pari o superiore a 20.000 infermieri. La Nightingale Challenge è parte integrante dello scopo di Nursing Now che è quello di “migliorare la salute a livello globale aumentando il profilo e lo status degli infermieri”.
In questa prima giornata, hanno anche relazionato due colleghi italiani iscritti all’OPI di Milano, Lodi, Monza e Brianza, Arianna Magon e Rosario Caruso.
La Dr.ssa Arianna è stata selezionata per la presentazione orale di un suo elaborato nella sessione Community/ Primary Health Care, il titolo del lavoro era “Human Papillomavirus (HPV) Vaccination: issues from data on the Italian vaccination coverage”. Nel lavoro presentato veniva valutato l’aspetto vaccinale del papilloma virus sul territorio italiano. Il Dott. Rosario Caruso, ha partecipato come esperto invitato al Simposio “Nursing Workforce migration: regulation to ensure patient safety across borders”, dove si sono confrontati i sistemi regolatori dei quattro continenti.

29 GIUGNO

Leadership, Innovazione ed etica sono state le parole chiave del secondo giorno del Congresso.
Nella sessione mattutina è l’ex primo ministro della Repubblica di Corea (Mr. Kim Hwangsik) che effettua una dichiarazione, di fatto, senza precedenti. Promossa dalla Nurses Korea Association ed attraverso la sua voce, propone la sottoscrizione al Nobel per la pace a due colleghe Marianne Stöger e Margaritha Pissarek che agli inizi degli anni 60 hanno dedicato 40 anni della loro vita al prendersi cura dei pazienti con la malattia di Hansen, ossia la lebbra. Mr. Kim Hwangsik dichiara che: “i nostri angeli dagli occhi azzurri non hanno portato cure particolari o evidenze scientifiche, ma puro spirito d’amore e del prendersi cura dei loro malati”. Per 40 anni presso il campo di segregazione dei pazienti affetti da lebbra di Sorokdo Island, si sono prese cura dei pazienti ricoverati rimuovendo i pregiudizi che la popolazione aveva nei confronti dei pazienti portatori della malattia stessa, assistendoli con dignità. Solo nel 2005, quando le loro condizioni di salute gli hanno impedito di continuare a prestare la corretta assistenza, sono rientrate in Austria senza chiedere alcun compenso o risarcimento per le opere prestate. Il Nobel per la pace sarebbe il giusto riconoscimento al loro sacrificio e dedizione come bene prezioso lasciato all’umanità.
Dopo il discorso di Mr. Hwangsi, la presidente dell’ICN, Annette Kennedy e Howard Catton introducono la seconda parte della sessione plenaria mattutina, sottolineando nuovamente l’importanza del ruolo di ICN come voce globale dell’assistenza infermieristica. Questa leadership continua a promuovere efficacemente la voce di infermiere ed infermieri, guidando la professione verso il futuro: “Carpe diem, questo è il nostro tempo, questa è la nostra opportunità, questa è la nostra responsabilità. Insieme, prendiamola! “Marla Salmon e Sarah Walji (università di Washington) esprimono un contributo in tema di leadership fornendo interessanti spunti di riflessione tra le generazioni infermieristiche. È solo insieme che si devono affrontare i livori politici, le sfide delle divisioni sempre più profonde tra le persone e l’impatto sulla salute e sul benessere in molti paesi. Gli aspetti legati al Nursing Innovation in Primary Health Care sono stati trattati dal Dr. Akiko Araki (Giappone) e Mr. Simon Hlungwani (South Africa). Gli investimenti nelle cure primarie promuovono qualità in tutte le fasi della vita. Un sistema sanitario stabile ed organizzato determina migliori risultati in termini di salute, efficienza e una migliore qualità delle cure. Esso permette di dimostrare la crescente evidenza sull’efficacia degli interventi volti a potenziare l’infermieristica. In questa giornata, i colleghi italiani di Gruppo ospedaliero San Donato (GSD) hanno organizzato un simposio per lanciare il progetto “GSD International Nursing Academy”, piattaforma di crowd-sourcing che unisce ricerca, management, clinica e formazione, nascente all’interno del gruppo stesso.

30 GIUGNO

Lo staffing infermieristico e la sicurezza del paziente è il tema della terza giornata di congresso.
Esiste una stretta correlazione tra il numero di infermieri e gli esiti dei pazienti a loro affidati. Dal palco il Dott Abdulelah Alhawsawi, Direttore Generale del Saudi Patient Safety Center, si è concentrato sul tema della sicurezza. L’ICN e il Centro Saudita per la sicurezza dei pazienti hanno lanciato la loro “White paper” sui livelli di staffing infermieristico e di come questo si correli alla sicurezza del malato. Analizzando un cospicuo numero di contesti provenienti da vari paesi e dimostrando come il corretto numero di infermieri, allocati nel contesto e al momento giusto, offre qualità e sicurezza per le popolazioni.
La professoressa Linda Aiken ed il professor Matthew McHugh comunicano all’uditorio di ulteriori nuove prove che sostengono ulteriormente la tesi legata al corretto staffing come termometro di qualità e di sicurezza. I rapporti tra numero di pazienti e numero di infermieri ad essi dedicati, variano sostanzialmente tra gli ospedali nella maggior parte dei paesi senza giustificazione scientifica e con conseguenze negative per pazienti e infermieri.
A termine della sessione Howard Catton ha dichiarato: “l’ICN vede la sicurezza dei pazienti e il personale infermieristico come due facce della stessa medaglia. Questo rapporto mette in evidenza la necessità che i responsabili delle decisioni di politiche nazionali assegnino un numero adeguato di infermieri con un adeguato mix di istruzione, abilità ed esperienza in ogni momento attraverso il continuum di cura. L’investimento in personale infermieristico non è solo fondamentale per la sicurezza dei pazienti, ma può anche ridurre il costo del trattamento delle condizioni evitabili dell’assistenza sanitaria”.
La sessione mattutina è stata onorata della presenza di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale del WHO, che a sorpresa effettua un intervento dal podio della sala congressuale davanti ad una sala gremita da oltre 5000 partecipanti. Si dichiara onorato, che gli sia stato concesso questo spazio per la sua comunicazione. Era di ritorno dal G20 di Osaka (Giappone) e aveva il desiderio di comunicare di persona, alla platea del congresso ICN, parte del suo discorso che aveva enunciato il giorno prima ai ministri della 20 nazioni più industrializzate: “è tempo di investire nella salute…. Infermieri ed ostetriche sono parte essenziale di questa trasformazione per condurre questo lavoro sui sistemi sanitari in tutto il mondo”.
Nel corso della giornata sono state presentate le strategie innovative che impegnano l’assistenza infermieristica nei programmi e politiche globali, regionali e nazionali. Per raggiungere gli obiettivi di salute globale è necessario un approccio multilivello e multisettoriale. La sessione presenterà gli sforzi collaborativi di ICN, The World Bank, ECSA e JHPIEGO.

1 LUGLIO

L’ultima giornata di congresso si è incentrata sull’innovazione e la regolamentazione delle migliori pratiche infermieristiche.
All’interno di un sistema sanitario funzionante, le norme e le regolamentazioni garantiscono competenza e qualità. I relatori presenti hanno delineato sfide e percorsi che questo comporta. Gli investimenti nella forza lavoro infermieristica ed ostetrica, possono avere un impatto su tutti i livelli dei sistemi sanitari ma anche economici. L’attuale popolazione lavoratrice mondiale non risulta sufficiente a coprire il fabbisogno di salute richiesto dai pazienti, risulta pertanto necessario investire in formazione e sostegno al personale sanitario. La prima relazione sullo stato del mondo dell’infermieristica sarà presentata nel 2020. Concludiamo questo report condividendo con voi delle immagini che parlano più di questo testo.

Barbara Maria Cantoni

Consigliere Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Milano, Lodi, Monza e Brianza
RN, MSN. Board member of OPI in Milan, Lodi, Monza and Brianza
barbaramaria.cantoni@opimilomb.it

Silvia Re

Consigliere Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Milano, Lodi, Monza e Brianza
RN, MSN. Board member of OPI in Milan, Lodi, Monza and Brianza
silvia.re@opimilomb.it