In modo antesignano Nightingale aveva compreso, scritto ed indirizzato molto di quello che ancora oggi caratterizza l’infermieristica moderna, descrivendo una professione che non può prescindere dall’importanza della formazione, dell’aggiornamento, della prevenzione, dalla consapevolezza dell’epidemiologia dei fenomeni d’interesse, ma soprattutto dall’essere riconosciuta dal mondo per il suo reale contributo alla società:

“Ci vorranno 150 anni affinché il mondo riconosca l’infermieristica che immagino”
(Florence Nightingale, 1870)

Il 2020, bicentenario dalla nascita di Florence Nightingale, è riconosciuto dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come l’anno internazionale dell’infermiera/e e dell’ostetrica/o.
Il Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, afferma: “L’OMS è orgogliosa di designare il 2020 come Anno dell’infermiera/e e dell’ostetrica. Queste due professioni sanitarie hanno un valore inestimabile per la salute delle persone di tutto il mondo. Senza infermieri e ostetriche, non si raggiungerebbero gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) o la copertura sanitaria universale (UHC). Mentre l’OMS riconosce il loro quotidiano ruolo cruciale, il 2020 sarà dedicato ad evidenziare l’enorme contributo di infermieri e ostetriche alla Salute e per garantire l’attenzione nell’affrontare le gravi carenze di organico di queste professioni. Desidero ringraziare l’International Council of Nurses (ICN) e la campagna Nursing Now per migliorare lo status e il profilo degli infermieri e sono orgoglioso di contribuire al riconoscimento del loro lavoro”.
L’agenda del Consiglio internazionale degli infermieri (ICN), delle sue rappresentanze nazionali (in Italia, la Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermiere/i), delle istituzioni, degli Ordini professionali delle associazioni sono, di fatto, ricche a livello globale e locale di manifestazioni, congressi ed eventi celebrativi. Già nei precedenti numeri di IJN (soprattutto nella sezione attualità di IJN n.30/2019) sono state anticipate, in parte, le iniziative globali che sono previste. Tuttavia è utile sottolineare il perché il 2020 sia importante per l’infermieristica. La prima risposta è intuitiva: serve celebrare e rendere visibile la nostra professione in quanto ancora oggi è ancora poco chiaro, all’opinione pubblica e a chi è ai vertici delle istituzioni, cosa rappresentano l’infermieristica e l’ostetricia per il mondo socio-sanitario, considerando che, spesso, queste due professioni sono poco valorizzate. Oltre agli aspetti “celebrativi” è riconosciuto come infermieristica ed ostetricia rappresentino la spina dorsale dei sistemi socio-sanitari nel mondo, in quanto il loro lavoro è fondamentale per “trasferire” qualsiasi azione sanitaria in modo capillare ai cittadini.
Un utilizzo non ottimale nel mercato del lavoro della professione infermieristica ed ostetrica risulta perdente per tutti; d’altro canto, l’OMS e la ICN ambiscono ad un “triplo impatto” nella pratica che si può raggiungere solamente sviluppando e sostenendo l’assistenza infermieristica ed ostetrica: miglioramento della generale salute, della promozione della parità di genere e del sostegno alla crescita economica.
In un mondo dove il paradigma “win-win” (io vinco-tu vinci) si è affermato in molti ambiti dell’economia e della vita sociale, il potenziamento delle professioni sanitarie – affinché queste riescano ad esprimere al meglio il loro potenziale – non solo è ragionevole, bensì dovrebbe essere prioritario a tutti i livelli (territoriale, regionale, nazionale ed internazionale) per generare vantaggi universali. In altre parole, bisogna crederci e bisogna che tutti si impegnino affinché il sostegno alla professione infermieristica sia fattivo. Noi del consiglio direttivo dell’OPI di Milano, Lodi, Monza e Brianza faremo il nostro meglio affinché il 2020 possa essere non solo celebrativo, ma anche un anno di concreti impegni finalizzati a sostenere lo sviluppo della professione infermieristica: Benvenuto 2020!