28 Mar Bambini ed ospedali a Milano: volontari, infermieri e bisogni in età pediatrica
Children and hospitals in Milan: volunteers, nurses and pediatric needs
Giovedì 22 febbraio 2024, è stata presentata presso l’auditorium Testori di Regione Lombardia una ricerca commissionata da Abio – Associazione per il bambino in ospedale, alla quale hanno contribuito con alcuni approfondimenti anche l’Università Bicocca di Milano (relatore presente prof. A. Zangrandi), il Politecnico di Milano (relatore presente prof.ssa C. Masella) e Progea (relatore presente dr. B Cavaliere).
Dai dati delle indagini emerge il punto di vista di 8 ospedali milanesi supportati dall’attività dei volontari di Abio, in 16 anni di attività, per osservare alcuni aspetti meritevoli di attenzioni:
- 143.121 ricoveri ordinari, prevalentemente (per il 70% circa) in unità pediatriche, ma con una frequenza non marginale di ricoveri in unità non pediatriche, pari al 22%. Durata delle degenze: tra 2 e 7 giorni, con una mediana di 3-4 giorni. Le unità non pediatriche maggiormente interessate al ricovero di bambini sono prevalentemente quelle chirurgiche, ma dovrebbe essere enfatizzato il carico su unità cardiologiche (mediche, chirurgiche e d’urgenza cardiologica) che, pur riguardando il 18% dei ricoveri, in assoluto si riferisce a quasi 26mila bambini.
- 11 milioni di prestazioni a carico della neuropsichiatria infantile nei 10 anni tra il 2013 e il 2022, con una tendenza verso l’aumento del ricorso a prestazioni in quest’area
- la natalità in Lombardia si è ridotta drasticamente passando da 8,8 (2007) a 6,7 (2022) nati per 1.000 per anno (-23,9%); dato nazionale -30.9%, dato europeo -12,5%.
In una realtà che cambia, le Organizzazioni Socio-sanitarie e anche le Associazioni di volontariato si trovano di fronte a nuove sfide per restare al passo con i tempi, spiega ABIO Milano, che con i suoi 300 volontari è presente da 45 anni nei reparti pediatrici della città. I bisogni assistenziali dei bambini, e il sostegno ai genitori, devono sempre più trovare risposte fuori dall’ospedale e questo deve essere oggetto di riflessioni ed impegno condivisi.
Dallo studio condotto da ABIO, mediante interviste e questionari, si sono raccolte opinioni delle famiglie dei piccoli pazienti (406 interviste a genitori di bambini durante ricoveri in ospedale, visite ambulatoriali o attese durante cicli di terapie), del personale (interviste a 108 medici e infermieri in ospedale, 88 pediatri di libera scelta) e dei volontari (36 interviste), proprio con lo scopo di intercettare il grado di efficacia della sinergia tra organizzazione sanitaria e volontari, il raggiungimento degli obiettivi posti dalla vision di ABIO, la soddisfazione dei servizi offerti e non ultimo rilevare proposte di nuove attività e servizi che potrebbero essere offerti dall’associazione durante il percorso di cura ospedale-territorio.
Per quanto riguarda le attività offerte, le famiglie hanno riscontrato una soddisfazione altissima: su una scala da 1 a 5 , i punteggi assegnati variavano da 4,4 a 4,8. Alla richiesta di indicare nuovi servizi venivano segnalati:
- ampliamento del gioco con l’introduzione di laboratori artistici e Pet therapy;
- iniziative a supporto della famiglia, come assistenza per i fratelli dei bimbi ricoverati, aiuti a domicilio dopo la dimissione, supporti tecnologici quali App o videochiamate, trasporti e anche alloggi o supporti logistici casa-ambulatorio.
Dai questionari, è emersa anche l’opinione del personale infermieristico, che vede il contributo dei volontari ABIO, come un importante riconoscimento di valore a supporto dell’organizzazione e alla strategica sinergia nelle fasi di accoglienza e impegno sereno del tempo di attesa.
Nel confronto in tavola rotonda si sono interfacciati: il dr. M. Giachetti Pres (Fondazione Policlinico) per illustrare le innovazioni previste nel nuovo palazzo del Policlinico secondo le nuove sensibilità al mondo dell’infanzia, la dr.ssa Salvo (CDA Fondazione Buzzi), protagonista nel contributo ad opere tecnologiche nella costruzione del nuovo padiglione dell’Ospedale dei Bambini di Milano Vittore Buzzi, il dr F. Bizzini, in rappresentanza del Centro Servizi Volontariato Lombardia portatore di esperienze del mondo del volontariato e la dott.ssa Daniela Zimermann per la commissione d’Albo Infermieri Pediatrici dell’OPI di Milano Lodi Monza Brianza proprio per ascoltare il punto di vista del personale coinvolto in assistenza pediatrica.
Dallo scambio intercorso si evince chiara la volontà di un impegno in rete per rispondere ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie; occorre sviluppare ancora di più la sensibilità delle organizzazioni perchè prevedano spazi dedicati, nelle caratteristiche e nelle dimensioni, agli adolescenti, bambini e famiglie che devono convivere con la malattia cronica ad alta complessità e con la disabilità. Infine si conferma in totale condivisione la necessità di integrare ancor più la presenza dei volontari nel percorso ospedale-territorio prevedendo una formazione che intercetti meglio il mondo dei ragazzi nell’età di “mezzo”, che faticano a riconoscersi nelle organizzazioni pediatriche ma che neppure possono per far parte di quelle dedicate agli adulti.
Queste opportunità di incontro e confronto, confermano e confortano l’interesse all’assistenza ai pazienti di area pediatrica ma sottolineano anche quanto ancora si deve e si può fare. La rete è la risposta e il volontariato ha acceso riflettori puntuali sui temi salienti. Il mondo infermieristico dedicato all’area pediatrica, che ogni giorno respira i bisogni di salute e i limiti di riscontro del sistema, rinnova il suo impegno e volontà ad esserci. Grazie ABIO.
Daniela Zimermann