ASST di Lodi: profilo di attività del professionista sanitario, nell’ambito del processo vaccinale anti sars-cov-2/COVID-19

Hospital of Lodi: activity profile of the healthcare professionals as part of the anti sars-cov-2 / COVID-19 vaccination process

 

INTRODUZIONE E SCENARIO

Il Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 si compone di due documenti:

  • il documento Elementi di preparazione della strategia vaccinale, presentato dal Ministro della Salute al Parlamento il 2 dicembre(1);
  • le Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 del 10 marzo 2021, con le quali sono state aggiornate le categorie di popolazione da vaccinare e le priorità.

Il Piano, elaborato dal Ministero della Salute, Commissario Straordinario per l’Emergenza, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Aifa, è stato adottato con Decreto del 12 marzo 2021. Il 13 marzo 2021 è stato diffuso il Piano vaccinale del Commissario straordinario per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale. Elaborato in armonia con il Piano strategico nazionale del Ministero della Salute, il predetto fissa le linee operative per completare al più presto la campagna vaccinale(2-3-4-5-6-7).
In considerazione delle indicazioni nazionali e regionali, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati da Regione Lombardia e incrementare la capacità giornaliera di somministrazione dei vaccini, la ASST di Lodi ha individuato e organizzato tre centri vaccinali massivi:

  1. Lodi – Padiglione fieristico: fino a 18 linee di attività,
  2. Codogno – Palazzetto sportivo: fino a 8 linee di attività,
  3. Sant’Angelo Lodigiano – Cupolone: fino a 6 linee di attività.

Il processo sotteso all’attività di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 è estremamente complesso e molteplici sono le fasi e le attività allo stesso correlate, peraltro specificamente tipizzate nel documento approvato in CSR recante “Linee di indirizzo organizzativo e strutturale dei punti vaccinali territoriali straordinari relativi alla campagna di vaccinazione ANTI SARS-COV-2/COVID-19” ovvero: accoglienza all’esterno; accettazione amministrativa; anamnesi; somministrazione e osservazione, nonché in quello adottato a livello aziendale recante “Modello organizzativo – Attività di vaccinazione anti SARS-CoV- 2/COVID-19” .
Si ritiene opportuno precisare che la complessità del predetto processo deriva non soltanto dalla portata innovativa e sperimentale dello stesso, ma anche perché il medesimo è suscettibile di numerose variabili che sottendono, rispetto all’ordinaria attività di vaccinazione, uno sforzo organizzativo maggiore in termini di risorse professionali, strumentali e logistiche da mettere in campo. Peraltro, proprio con riguardo alle risorse professionali, si precisa che ai professionisti sanitari coinvolti è richiesto un impegno ulteriore, in termini di velocità di risposta, flessibilità e tempestiva adattabilità ai nuovi scenari che di volta in volta vengono a determinarsi, maggiore attenzione alla persona assistita, nonché la necessità di assicurare elevati standard qualitativi e di sicurezza con riguardo alla specifica attività sanitaria.
Ciò premesso, tenuto conto di quanto previsto dalle disposizioni normative, regolamentari e pattizie emanate a riguardo dal Governo nazionale in ordine alla tipologia di professionisti sanitari che possono essere abilitati alla vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 e che, quindi, possono essere chiamati a coadiuvare l’anzidetto processo vaccinale, si specifica che nei summenzionati centri vaccinali massivi hanno prestato la propria collaborazione, ciascuno per l’ambito di rispettiva competenza, i seguenti professionisti: Medici (medici ospedalieri, nelle diverse declinazioni contrattuali; MMG, medici volontari, medici USCA; medici specializzandi), assistenti sanitari, infermieri e ostetriche. Si ritiene doveroso precisare altresì che per lo svolgimento delle attività oggetto della presente profilazione, i suddetti professionisti sanitari si avvalgono, di norma, del supporto tecnico – operativo di: Operatori Socio Sanitari (OSS), personale amministrativo, personale afferente alla Protezione Civile e ad altre Associazioni di Volontariato.
Come anticipato, il professionista sanitario, nell’ambito delle fasi in cui si declina il processo vaccinale, oltre alle attività che potrebbero essere definite “principali”, quali ad esempio l’anamnesi, l’inoculazione, la registrazione della vaccinazione e l’osservazione, svolge altre attività accessorie, preliminari e preparatorie alla seduta vaccinale, nonché di completamento e chiusura del processo egualmente rilevanti.
In ciascuna delle attività pone massima attenzione anche agli aspetti emotivi e psicologici della persona assistita relativi alla vaccinazione, spesso generati da misinformazione o disinformazione. Pertanto, i summenzionati professionisti sanitari, accanto a quelle attività specificamente tipizzate come “principali” di anamnesi, somministrazione e successiva registrazione della vaccinazione, sono chiamati ad assicurare ulteriori attività che completano il processo e contribuiscono a far si che tale peculiare vaccinazione rappresenti per la persona assistita e i suoi familiari un’esperienza non traumatizzante.
Il Profilo di attività consente di coniugare in un determinato contesto organizzativo, l’ampio concetto di responsabilità professionale con la specificità degli obiettivi del contesto in cui tale responsabilità è esercitata. All’interno dei sistemi di gestione del personale, è uno strumento strategicamente importante per valorizzare le competenze professionali e per migliorare la qualità professionale, organizzativa e del lavoro, in quanto favorisce l’irrobustimento dell’identità, esplicitando le competenze in cui si riconosce un gruppo professionale.
La condivisione del profilo di attività(8-9) del vaccinatore SARS-CoV-2/COVID-19 con la comunità infermieristica, con una particolare attenzione contestuale rispetto alla situazione pandemica nazionale, nasce dalla volontà di divulgare e condividere quanto fino ad ora svolto rispetto alle attività e alle responsabilità agite, sul piano intellettuale, professionale e clinico/organizzativo. Quanto definito ha il fine di valorizzare l’impegno dei professionisti, definendo un minimum standard clinico/organizzativo di competenza nel caso dovesse presentarsi una situazione emergenziale analoga. Oltre alla condivisione del profilo di attività presentato in questo articolo, sono stati individuati degli item qualitativi valutati dalla persona assistita al termine del processo vaccinale, durante i 15 minuti di attesa (necessari per intervenire clinicamente in caso di eventuali reazioni allergiche), che hanno costituito un questionario in uso presso la ASST di Lodi. Il questionario è stato costruito con il contributo di tutti i professionisti che avevano in carico il processo organizzativo, ognuno per la propria competenza ed è stato condiviso e controllato dal Direttore della Direzione delle Professioni Sanitarie, in fine autorizzato dal Direttore Socio Sanitario e dal Direttore Generale per divulgarlo e ufficializzarlo come documento aziendale. Questo approccio ha avuto l’obiettivo di individuare eventuali criticità nel processo vaccinale e porre rimedio nell’immediato. Il fine della nostra attività professionale vede sempre la persona assistita al centro per supportarla in ogni sua necessità, rendendola partecipe e proattiva durante il processo assistenziale, soprattutto in questa particolare e specifica situazione pandemica che ci ha visti tutti coinvolti e protagonisti.

 

PROFILO DI ATTIVITÀ

1. ATTIVITÀ PREVENTIVA ED EDUCATIVA SANITARIA ALLA PERSONA

Tale funzione comprende le seguenti attività professionali:

  • Accogliere la persona ed eventuali accompagnatori/caregiver nell’organizzazione e nell’ambiente, favorendone l’orientamento e la fiducia.

Tale attività si esplicita come segue:

  • elaborando materiale formativo e informativo e diffondendone i contenuti, al fine di rendere più efficacie e snella la comunicazione in ordine alla vaccinazione, nonché alle eventuali reazioni avverse alla somministrazione del vaccino e ai suoi eccipienti, assicurandone la reale comprensione da parte dell’utente;
  • contenendo e riducendo l’ansia connessa all’evento e alla prestazione attraverso una comunicazione efficace nella relazione di aiuto con l’utente e gli eventuali accompagnatori e/o caregiver;
  • fornendo informazioni sulle opportunità supporto offerte dai servizi territoriali e dalle associazioni di volontariato;
  • identificando gli ostacoli all’apprendimento (barriera linguistica) e utilizzando strategie efficaci per superarli;
  • verificare che l’utente o l’eventuale accompagnatore/caregiver abbia compreso le informazioni riguardo al consenso informato e abbia posto la firma per accettazione.

 

2. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SEDUTA VACCINALE

Tale funzione comprende le seguenti attività professionali:

  • ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili per l’efficiente raggiungimento dei risultati;
  • organizzare il proprio operato in relazione al planning giornaliero;
  • conoscere le attività che si possono svolgere in autonomia in modo da agevolare i tempi di intervento e garantirne il buon esito;
  • conoscere i profili di competenza delle figure professionali coinvolte nel processo vaccinale e le relative attività;
  • conoscere tempi e modi di azione di ogni professionista coinvolto nel percorso assistenziale favorendone l’intervento e la presa in carico efficace ed efficiente della persona assistita
  • controllare il punto di primo soccorso e che la checklist del carrello Emergenza/Urgenza sia compilata e firmata;
  • individuare il personale sanitario competente e di riferimento che collabora con il medico in caso di emergenza;
  • sollecitare l’intervento di altri operatori in relazione al grado di urgenza del caso clinico (reazioni avverse);
  • attuare gli interventi programmati garantendo, per quanto possibile, partecipazione dell’assistito, sicurezza, efficacia, economicità, gradimento, rispetto della riservatezza;
  • identificare tempestivamente le criticità, individuando le opportune soluzioni per un corretto intervento assistenziale e il raggiungimento degli obiettivi;
  • individuare prontamente in caso di emergenza/urgenza segni e sintomi, valori biologici, funzionamento di apparecchiature, pur nella instabilità/stabilità della situazione clinica e nonostante l’elevato numero di professionisti che intervengono contemporaneamente sulla persona assistita;
  • documentare il percorso clinico/assistenziale della persona assistita attraverso la stampa e il rilascio del relativo attestato di vaccinazione, nonché in caso di prima dose attraverso la prenotazione dell’appuntamento mediante piattaforma dedicata per la somministrazione della seconda dose ove previsto;
  • curare l’archiviazione della documentazione vaccinale (di cui copia viene rilasciata all’utente) secondo le procedure in essere e le modalità definite a livello aziendale a garanzia della protezione dei dati personali.

 

3. GARANTISCE LA CORRETTA EROGAZIONE DELLA PRESTAZIONE SANITARIA

Tale funzione comprende le seguenti attività professionali:

  • garantire in base alle priorità e alla criticità dei bisogni della persona assistita, lo svolgimento delle attività prescritte;
  • garantire la costante presenza ed efficienza delle risorse tecnologiche in dotazione (allegato A) e comunicare al referente del centro vaccinale qualsiasi anomalia di funzionamento;
  • collaborare con altre figure professionali nella redazione della documentazione di accettazione/dimissione della persona assistita e di ogni ulteriore atto amministrativo/giuridico di pertinenza;
  • riconoscere precocemente l’insorgenza di complicanze e di situazioni di emergenza/urgenza (allegato B), applicando tempestivamente le procedure e i protocolli stabiliti;
  • fornire prestazioni assistenziali avvalendosi di procedure, protocolli e check list aziendali appropriate, aggiornate e certificate inerenti all’area e al contesto lavorativo e ne valuta l’efficacia;
  • segnalare eventi sentinella intercorsi all’interno del processo vaccinale trasmettendoli al Risk manager;
  • verificare le informazioni trasmesse da un turno all’altro e procedere a un double check dell’environment in termini di
    sicurezza e dei presidi in uso;
  • valutare ex post la qualità degli interventi e verificare periodicamente l’efficacia delle procedure assistenziali erogate.

 

 

4. SUPERVISIONE DELL’ATTIVITÀ SVOLTA DAL PERSONALE DI SUPPORTO (OSS), DAL PERSONALE AFFERENTE ALLA PROTEZIONE CIVILE/ALTRE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E DAL PERSONALE AMMINISTRATIVO

Tale funzione comprende le seguenti attività:

  • attribuzione all’OSS delle attività conformi al profilo e al livello di capacità verificato e verifica della correttezza dell’attività svolta.
  • verifica costante della correttezza delle attività svolte rispettivamente dal personale amministrativo (con riferimento all’inserimento dati e all’archiviazione della documentazione), dall’addetto alla vigilanza e dal personale afferente alla protezione civile o ad altre associazioni di volontariato (con riguardo alle attività previste in fase di accoglienza all’esterno).

 

5. FORMA IL PERSONALE DI SUPPORTO E CONCORRE DIRETTAMENTE ALL’AGGIORNAMENTO RELATIVO ALL’AREA DI COMPETENZA

Tale funzione comprende le seguenti attività:

  • partecipazione a corsi FAD ministeriali e relativi aggiornamenti;
  • mantenere aggiornate le proprie conoscenze avvalendosi delle evidenze scientifiche disponibili;
  • supportare colleghi di altre UU.OO o appartenenti a profili diversi dal proprio per mettere a disposizione abilità e conoscenze specifiche e pregresse;
  • contribuire alla pubblicazione di articoli scientifici relativi a contenuti specifici;
  • educare e supervisionare il personale di supporto per la gestione e il ricondizionamento delle apparecchiature elettromedicali;
  • autovalutare il proprio livello di competenza professionale e segnalare i propri bisogni di formazione.

ALLEGATO: questionario di indagine qualitativa del servizio vaccinale vaccinazione anti-COVID-19

Responsabili redazione del modulo: Dott. Marco E. Grazioli Responsabile processi innovativi e Referente infermieristico UOC Pronto Soccorso, 118 e Servizio di Emodinamica ed Elettrofisiologia.

BIBLIOGRAFIA

  1. Decreto 2 gennaio 2021 – Adozione Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19.
  2. Decreto 12 marzo 2021 – Approvazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 costituito dal documento recante “Elementi di preparazione della strategia vaccinale”, di cui al decreto 2 gennaio 2021 nonché dal documento recante “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19” del 10 marzo 2021 (pubblicato in G.U. 24 marzo 2021).
  3. Piano vaccinale anti Covid-19 del Commissario straordinario (13 marzo 2021),
  4. DECRETO-LEGGE 22 marzo 2021, n. 41 art. 20 Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19. (21G00049) (GU n.70 del 22-3-2021) Vigente al: 23-3-2021.
  5. Ordinanza 9 aprile 2021 del Commissario straordinario – Ordine priorità vaccinazione anti Covid-19.
  6. Circolare n.25/2021 – Protocollo di intesa tra Governo, le regioni e le provincie autonome, la Federazione nazionale degli Ordini della Professione di Ostetricia (16/04/2021).
  7. Protocollo di intesa tra il governo, le regioni e le province autonome, la Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
  8. Grazioli M.E., Rossetti A.M., Valorizzare le competenze: l’esempio del profilo di posto dell’infermiere di neuro rianimazione. Rivista NEU, n. 1 marzo, anno 2018.Marmo G., Gavetti D., Russo R., Profilo di posto. Dalla concettualità, al metodo e all’operatività C.G. Edizioni Medico Scientifiche, 2011.

Marco Enrico Grazioli

Referente infermieristico UOC Pronto Soccorso e 118, Servizio di Emodinamica ed Elettrofisiologia, ASST di Lodi
Professional in charge for nursing staff, division of First Aid and Emergency, Hemodynamics and Electrophysiology Service, Hospital of Lodi
Marco.Grazioli@asst-lodi.it

Salvatore Gioia

Direttore generale, ASST di Lodi
CEO, Hospital of Lodi

Enrico Tallarita

Direttore socio sanitario, ASST di Lodi
Director, socio-health services, Hospital of Lodi

Wanda Giorgione

Funzionario amministrativo agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS)
Administrative Officer National Agency for Regional Health Services (AGENAS)

Shilpi Sironi Biswas

Dirigente Medico, servizio prevenzione e vaccinazioni, ASST di Lodi
Medical Director of the Prevention and Vaccination Service, Hospital of Lodi

Donatella Vasaturo

Direttore Direzione Professioni Sanitarie, ASST di Lodi
Director, Division of Health Professions, Hospital of Lodi