2020 Anno Internazionale dell’Infermiere e dell’Ostetrica, un anno dedicato alla professione

2020: the Year of Nurses and Midwifes, the year of our profession

Cari colleghi,
sarà il nostro anno, e non è una previsione.
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha infatti proclamato il 2020 Anno internazionale dell’Infermiere e dell’Ostetrica. Per noi questa attenzione mediatica è cruciale.
Istituendo l’Anno internazionale dell’Infermiere e dell’Ostetrica, due secoli dopo la nascita di Florence Nightingale, non si sta apponendo una semplice etichetta per celebrare l’infermieristica e l’ostetricia. Al contrario, tutte le organizzazioni che ci rappresentano o che con la nostra professione dialogano costantemente (Fnopi, Opi, CNAI ma anche OMS e suoi partner: Consiglio internazionale degli infermieri ICN, Nursing Now, Confederazione internazionale delle ostetriche, Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione), si uniranno in uno sforzo condiviso e “lungo un anno” per favorire un aumento degli investimenti nella forza lavoro infermieristica e ostetrica. Inoltre, solleciteranno i Governi con messaggi chiave che riguardano la professione, per un miglioramento globale dell’assistenza.
Fatti, quindi, non parole. Sappiamo quanto sia rilevante il nostro valore nei sistemi sanitari di tutto il mondo, di cui siamo la spina dorsale. Sappiamo che nei cinque continenti gli infermieri e le ostetriche svolgono un ruolo che non esiterei a definire “vitale” nella fornitura di servizi sanitari; basti pensare alla recente epidemia di coronavirus e all’impegno, allo sforzo condiviso e alla determinazione dei nostri colleghi asiatici.
Dalle vaccinazioni salvavita all’educazione e prevenzione, dalla nascita fino alla morte, gli infermieri sono accanto ai loro pazienti, e questo va riconosciuto.
Noi lo sappiamo, cosa significhi essere infermieri, e riteniamo sia giunto il tempo di comunicarlo forte e chiaro anche ai cittadini.
Per questo, nel 2020 programmeremo iniziative di dialogo con la popolazione, anche al di fuori dei contesti sanitari, favoriremo l’incontro con i giovani delle scuole e attiveremo politiche di sensibilizzazione dell’opinione pubblica con riflessi anche sui media. Oltre, ovviamente, a proseguire con le attività rivolte agli iscritti. Un occhio alla professione, quindi, e uno al mondo.
Un primo passo l’abbiamo compiuto, dotando gli infermieri delle nostre tre province di una nuova sede, che sappia meglio rappresentare la professione, che offra la giusta immagine e adeguati spazi per le moltissime attività che in Opi si svolgono.
Ci siamo trasferiti in corso di Porta Nuova 52 a Milano, in una posizione centrale per le tre province, pur mantenendo operativa la sede di Lodi.
La nuova casa degli infermieri sarà il luogo da cui origineranno progetti e idee per quest’anno intenso, tutto dedicato alla professione.
Buon lavoro

Pasqualino D’Aloia

Presidente Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Milano, Lodi, Monza e Brianza
President of OPI in Milan, Lodi, Monza and Brianza